Jack English Auditions NBS Signature Cables

Estratto da Stereophile Magazine

NBS, sigla che sta a significare Nothing But Signal (=Nient'Altro che il Segnale), è un'azienda di poche parole. La sua pubblicità non fa affermazioni spropositate e contiene poche esagerazioni. In realtà i loro annunci non dicono quasi niente. Il manuale che accompagna i cavi è rappresentato da una descrizione di due pagine per un totale di 94 parole. Le parole chiave sono: NBS, artigianale, costruzione Litz, rame ad alta purezza multicalibro, avvolgimenti precisi, schermatura in argento, e rete a induttanza a frequenza passiva. L'azienda è in realtà una sola persona, Walter Fields...

...Restando nell'ambito della metodologia base della NBS (controllate il loro laconico manuale) ho deciso di lasciar parlare da soli i cavi. Ho ricablato il mio impianto con i cavi Signature, con una sola eccezione - la connessione tra i miei convertitori Theta Data o Mark Levinson N.31 ed il mio Mark Levinson N. 30 DAC. Per quest'ultimo sono rimasto per lo più con il glass ST, con un cavo Altis o AudioQuest, usando tuttavia anche i cavi digitali bilanciati NBS Signature e Madrigal MDC-1; i cavi disegnale Signature andavano dal giradischi al preamp, dal DAC al preamp, e dal preamp agli amplificatori. Il cavo di potenza Signature andava dagli ampli a vari diffusori. In vari momenti nel corso della recensione i cavi Magnan, XLO, Cardas, TARA Labs, Purist Audio, Kimber, e ARC LitzLine 2 vennero alternati con i vari cavi NBS.

La prima registrazione che ascoltai con il sistema ricablato in NBS fu New Light Through Old Windows di Chris Rea (Geffen GHS 24232). Avevo appena ascoltato parti di tale registrazione nella sala ascolto di un rivenditore, ed ero rimasto molto deluso dal suono in generale. Sono un acceso fan di Rea, e mi aspettavo molto di più perché sul mio sistema questa registrazione era sempre sembrata molto migliore. Con gli NBS, lo spessore della voce di Rea era riprodotto così bene che mi sembrava di poter allungare una mano e toccarlo. Anche se avevo intenzione di ascoltare soltanto i pezzi che avevo appena sentito dal rivenditore, non potei fare altro che sedermi in poltrona ed ascoltare tutta questa fantastica registrazione. La ricca, armonica corposità mi aveva stregato...

...Per mettere alla prova l'applicabilità dei cavi in diversi sistemi, li utilizzai con tre preamplificatori (CAT SL-1 Signature, Melos 333 Gold, MFA MC-Reference), tre amplificatori (Audio Research Classic I 150's, Jadis Defy 7, Krell KSA-100S) e sei serie di diffusori (i Response Four e i Three Signature della ProAc, Martin-Logan II Z, Merlin Excalibur II, Clearfield Metropolitan, Swan Cygnuse). I front-end analogici comprendevano quattro testine (Transfiguration più antiche e basse, e le più recenti ad uscita più alta, Benz-Micro Ruby, Koetsu Pro IV) collegate ad un giradischi Versa Dynamics Model L2 o SMLE Model 20 con un braccio SME 4.5Vi. In tutte le configurazioni sperimentate, i cavi NBS mi permettevano sempre di sentire ciò che facevano gli altri componenti. Ed una volta che ebbi le versioni finali, i cavi attiravano pochissima attenzione su se stessi.

Mentre cercavo di descrivere il suono degli NBS, mi ritrovavo immancabilmente a parlare del suono della musica o delle colorazioni di altri componenti del sistema. Per esempio utilizzando l'N13S con qualsiasi numero di front-end digitali o analogici nei vari sistemi, continuavo a perdermi nello splendore del secondo album omonimo di Chris Isaak (Warner WI-25536). La risoluzione e la chiarezza degli effetti vibrato e tremolo potevano essere "toccati." Le inflessioni vocali di Isaak sembravano visibili, con una miscela sorprendentemente reale di gola, petto, labbra umettate che sussurravano convincenti, supplicavano, si lamentavano ...

...Le serate con gli amici erano dedicate ad altri tipi di musica. Per esempio con mia moglie e i miei amici ci dilettavamo a confrontare le esecuzioni fatte da vari artisti dei capolavori di Chopin. Rivivevamo gli spettacoli di Broadway, esploravamo la maestria al pianoforte di Gonzalo Rubalcalba, Dave Brubeck, e Bill Evans, e ricordavamo il tempo perduto con gli Shirelles, Duane Eddy, gli Everly Brothers, Roy Orbison, i Temptations, e tanti altri appartenenti ai giorni della nostra giovinezza.

In parole povere, ascoltavamo musica su musica. Raramente discutevamo delle attrezzature audio.

Infine rinunciai alla mia ricerca di qualcosa da criticare. Non riuscivo a trovare alcun difetto nei Signature. I prodotti NBS surclassavano ogni altro cavo di segnale e di potenza che avevo provato nel mio sistema. I Signature erano semplicemente superlativi ...

...Riassumendo

La NBS ci ha risparmiato le esagerazioni nella loro pubblicità. Tuttavia la società rappresenta gran parte di ciò che è nello stesso tempo giusto e sbagliato nell'audio hi-end. Il lato negativo è il prezzo altissimo dei cavi. Un lungo cavo di segnale può costare più di un intero sistema di Classe D che sia di tutto rispetto sul piano sonoro. Una serie completa di cavi Signature può costare più di un'automobile discreta. Sfortunatamente prodotti come i Wilson WAMM, i Jeff Rowland Model 9, oppure i Mark Levinson N.30 e 31, illustrano chiaramente dove l'hi-end è finito--con gran dolore degli audiofili amanti della musica a reddito medio.

Sotto l'aspetto sonico, i cavi NBS Signature sono stati stupefacenti. Anche se non ho ascoltato ogni cavo di segnale e di potenza disponibile (ma nessuno credo che l'abbia fatto), ho fatto più della mia parte. Ci sono numerosi cavi disponibili, la maggior parte molto superiori nelle prestazioni a quelle che erano considerate stato dell'arte fino a soltanto pochi anni fa.

Tuttavia, pur con tutti le dovute cautele, devo dire che non ho mai avuto nel mio sistema dei cavi che manifestassero tanti pregi e così pochi difetti come i Cavi NBS. I Signature NBS sono senza ombra di dubbio i migliori cavi di segnale e potenza che io abbia mai potuto ascoltare.